venerdì 26 giugno 2009

l'inutilità del giornalismo e della tv

Ci sono molte cose che mi spingono a scrivere queste righe, ma indubbiamente la più importante è che mi sento offesa dal giornalismo e dalla tv Italiana. Non come donna, come giovane o come qualiasi altra categoria a cui io possa essere collegata, solamente come essere pensante dotato di cervello messo di tanto in tanto in funzione.
L'idea diffusa che oramai il populino, l'italiano medio, la casalinga, abbiano solo la necessità di notizie sommarie, argomenti espressi in modo rapido e veloce quasi con schemi e cornicette e soprattutto senza un minimo approfondimento o spiegazione, tante tette in bella mostra e oche giulive che danno spettacolo di se, mi fa rivoltare lo stomaco.
L'intrattenimento leggero fine a se stesso non è contemplato se non farcito di subrette e sculettine, litigi, insulti e parolacce.
Il professionista, l'intelettuale, l'innovatore viene relegato in fondo alla scena e nel malaugurato caso che riesca ad avere successo in buon prodotto viene sventrato e rimpolpato con le suddescritte schifezze.
Non lo la TV, ma anche i quotidiani e le riviste sono entrate nel meccatismo che lo squallido è l'unico modo per vendere e se la tanto discussa novella 2000 dovesse essere premiata come miglior mezzo d'informazione dell'anno non mi stupirei nemmeno poi tanto.
In tutto questo quello che più mi rattrista è che le menti pensanti esistono, ma anzichè far sentire alta la propria voce fuggono e trovano metodi alternativi di espressione...danto mpdo al gioco delle parti di aquisire maggior forza e sentire frasi tipo :"se la TV ed i giornali sono così è perchè è questo che vogliono gli Italiani!!!" eppure nessuno a me a mai chiesto cosa voglio e voto e pago le tasse e possiedo un pezzo di carta che attesta che italiana sono pure io.
Ma allora cosa vogliono gli italiani?

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