giovedì 25 giugno 2009

weekwnd a Ravenna


13/14 giugno 2009

Trovata la scusa organizzato il giro...le passioni uniscono le persone e le mie sorelle ed io abbiamo un amore condiviso per l'arte.
Un mesetto fa circa la più saggia (vecchia non si dice) delle tre, se ne esce con una frase innocente tipo: "hai visto che bella la mostra che c'è a Ravenna!?"
Documentata, detto, fatto ... prenotato ho prenotato ... il pieno c'è, la valigia pure!!!
Alle sette del mattino di sabato 13 siamo già in strada e come accade oramai da svariati anni mi dirigo sonnecchiando verso il casello di Latisana per imboccare l'autostrada che mi porterà verso l'Italia, "Ma cosa cavolo è successo? lo hanno spostato?! come lo hanno spostato! eppure l'altro giorno era ancora lì!!!"...cominciamo bene con le novità tant'è che pure il telepass non funziona bene e mi tocca improvvisare uno spiacevole cia cia cia con l'auto avanti e indietro sotto il sensore pregando che non arrivi nessuno troppo convinto da Lignano!!!
Risolto il primo intoppo scopro che il passante di Mestre elimina completamente ogni mio punto di riferimento e anche se ero ben intenzionata a prendere la Romea e a gustarmi la via che costeggia le splendide ville venete dalla zona di Mira in giù sono costretta a proseguire lungo l'autostrada per non perdermi (il navigatore satellitare è un oggetto che possiedo, ma non avendolo aggiornato non oso utilizzare), cosa tra l'altro che volevo assolutamente evitare temendo di...NOOOOO!!! Coda a Bologna!!! ecco lo sapevo...mi salvo da Mestre e finisco dalla padella alla brace, fortunatamente la compagnia è bella allegra e troviamo svariati spunti per ridere e farci passare quel paio d'ore in più in auto!!!
Finalmente Ravenna ... attivo il mio collaboratore di viaggio elettronico, il quale senza battere ciglio e in pochi minuti mi fa arrivare sulla porta dell'hotel...risolte le questioni burocratiche e ritemprato gli animi con una bella sciacquata e un necessario cambio di calzature partiamo alla ricerca di un posto per soddisfare la prima necessità: cibo!
Puntiamo in uno spazio all'aperto nella piazza sotto il minicipio, l'ambiente è accogliente, ma il servizio pessimo e la cordialità se la son scordata a casa, ma almeno il mio croassant salato è molto buono.
Rifocillate ci dirigiamo verso il palazzo dove si tiene la mostra "l'artista viaggiatore" un tributo agli artisti del secolo passato che nel viaggio hanno incontrato nike e l'anno tradotta in arte...una bella esposizione molto emozionante, con spunti a volte davvero divertenti ed ironici e altri molto più meditativi, ricca tra le altre cose di diari di viaggio illustrati che a mio avviso erano sensazionali (fotografie dell'anima di altri tempi).
Il pomeriggio è proseguito per le vie di Ravenna alla ricerca del suo tesoro più conosciuto, gli spettacolari mosaici bizzantini di San Vitale e Galla Placidia, del Battistero neoniano e di San apollinare Nuovo...elaborati addobbi che tolgono il respiro per bellezza, complessità, suggestione...ogni tessera, ogni sfumatura, ogni soggetto è intriso di storia, ricerca e simbolismi...in queste opere artistiche che a giusto titolo sono state inseriete nelle liste del patrimonio dell'Umanità dell'Unesco raccolgono storia, fede e maestria...
Nonostante alcuni dei più suggestivi siano realizzati in luoghi raccolti come nel mausoleo di Galla Placidia o all'interno del battistero Neoniano riescono ugualmente a stordire chi li ammira con la loro folgorante bellezza e complessità...
Il pomeriggio poi è continuato con un giretto nella zona del mercato coperto che però era chiuso, non so se perchè in via di ristrutturazione o se per l'orario, così abbiamo ripiegato e siamo andate avedere le opere dei ragazzi dell'istituto d'arte...alcune opere erano apprezzabili.
L'aperitivo ha anticipato un ottima cenetta in un enoteca con cucina locale...rapporto qulità prezzo accettabile per essere in pieno centro di Ravenna.
La sola nota dolente era il mio mal di piedi così intenso che parte della camminata per rientrare in hotel l'ho fatta completamente scalza...il calore del pavè era quasi piacevole, non fossestato per il terrore di tagliarmi o ferirmi con qualche pezzo di vetro o altro, mi è andata liscia!!!
Il mattino dopo colazione abbondante nella sala ampia ed accogliente dell'Hotel e poi via per le ultime cose...S. apollinare nuovo era proprio dall'altro lato della strada rispetto all'hotel e anche questa non ha affatto deluso le aspettative anche se in un ambiente un po' più ampio e arioso, la magnificienza e la magia di quell'incredibile lavoro artigianale non si è fatta mancare.
Ci siamo dirette poi verso la rocca oramai trasformata in giardino pubblico e per un poco siamo tornate bambine, riscoprendo la spensieratezza ed il contatto con la natura..
L'ultima tappa prima della partenza era il mausoleo di Teodorico, struttura di pregevole valore storico ed architetonico, visto dalla strada sembra molto più piccolo di quello che è, ma ugualmente i 3,00€ di ingresso della visita sono un furto!
Pasato il tuffo nella storia ci siamo immesse nella più moderna delle vie: l'autostrada che con il suo colore monotono, il suo panorama monotono, la sua velocità ed il suo brusio di fondo ci ha ricondotte verso in nido indubbiamente stanche, ma con qualche meraviglia in più negli occhi e nel cuore e la voglia di scoprire ancora insieme una altro angolo di paradiso Terra!!!


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